Scalare un 4000: Da dove cominciare?

Scalare un 4000: Da dove cominciare?

Scalare un 4000 può sembrare una sfida irraggiungibile. Con un buon allenamento e una preparazione graduale, è molto più accessibile di quanto si possa pensare.

Informazioni aggiuntive

Il fascino della montagna attira ogni anno moltissimi nuovi appassionati, e la maggior parte di loro, in poco tempo, si avvicina al mondo dell’alta quota. Scalare un 4000 può sembrare una sfida irraggiungibile, ma con un buon allenamento e una preparazione graduale, l'obiettivo diventa molto più accessibile di quanto si possa pensare.

Preparazione atletica

Come per la maggior parte degli sport, la preparazione migliore per l'alpinismo è praticarlo direttamente sul campo. Tuttavia, ciò non è sempre possibile, soprattutto se si vive lontano dalle montagne. In questi casi, è comunque possibile seguire un programma di allenamento settimanale. Correre, andare in bici e, perché no, anche il nuoto, sono ottime attività per raggiungere una condizione fisica ideale. Se a queste si aggiungono esercizi di stretching e rafforzamento della muscolatura profonda, si riducono le probabilità di incorrere in noiosi infortuni. È importante però evitare gli eccessi: sovraccaricarsi può essere controproducente. Il ritmo di allenamento deve essere bilanciato tra fasi di carico e scarico, per evitare il rischio di sovrallenamento, che vanificherebbe tutti gli sforzi.

Preparazione tecnica

Dal punto di vista tecnico il lavoro da fare è fondamentale. È essenziale infatti imparare perfettamente le tecniche di pianificazione e di movimento in sicurezza su ghiacciaio. La parte più difficile è acquisire una buona consapevolezza e un senso critico che si sviluppano solo con l’esperienza e una frequentazione costante della montagna a fianco di professionisti o compagni più esperti.

Acclimatamento

Quando si programma una salita in alta montagna, è cruciale arrivarci con il giusto acclimatamento. Spesso si sente dire che l’aria in alta quota è più rarefatta a causa di una minore quantità di ossigeno. In realtà, la percentuale di ossigeno presente nell’aria rimane costante a qualsiasi quota (circa il 20% dell’aria che respiriamo). Ciò che cambia è la capacità del nostro corpo di "metabolizzarlo" attraverso i polmoni e il sangue, rendendo la respirazione più faticosa e mettendo sotto sforzo il sistema cardiaco e respiratorio. Per acclimatarsi al meglio, è consigliabile effettuare alcune escursioni sopra i 3000 metri nelle settimane precedenti l’obiettivo principale.

Quale cima scegliere?

Le Alpi offrono moltissime cime che superano i 4000 metri. Per un principiante è importante scegliere una vetta adatta. Vediamo alcune opzioni:

Breithorn (4.165 m): Questa salita è tecnicamente molto semplice e ha uno sviluppo contenuto. Grazie agli impianti di risalita di Cervinia, è possibile raggiungere la cima del Breithorn in giornata, rendendola un’esperienza particolarmente accessibile.

Gran Paradiso (4.061 m): Se cerchi un’avventura un po' più impegnativa il Gran Paradiso è l'ideale. Non ci sono impianti di risalita, e questo lo rende un obiettivo più autentico e non presenta particolari difficoltà tecniche. Inoltre, a differenza di altre cime, che condividono la vetta con altri Paesi, il "Grampa" è l’unico 4000 interamente italiano!

Punta Zumstein (4.563 m): Un’altra opzione per avvicinarsi all’alta quota è la Punta Zumstein, vicina alla più famosa Punta Gnifetti (dove si trova la Capanna Margherita). Condivide buona parte dell’itinerario di salita con la Gnifetti, ma è decisamente meno frequentata. Questa cima permette di sfruttare la comodità degli impianti, pur vivendo un’esperienza alpinistica un po’ più alternativa.

Tieni d'occhio la nostra sezione dedicata alle proposte di ALPINISMO per la prossima stagione e nel frattempo: buon allenamento!!!